Le informazioni statistiche di seguito riportate si basano sulle comunicazioni effettuate dalle imprese di assicurazione in riscontro al Regolamento IVASS n. 36 del 28 febbraio 2017.
Bollettino IVASS: Premi lordi contabilizzati (vita e danni) e nuova produzione vita al quarto trimestre 2019
La rilevazione riguarda la raccolta del lavoro diretto realizzato dalle Imprese vigilate dall’IVASS e dalle Rappresentanze in Italia di imprese dello SEE.
Nel dettaglio, le imprese oggetto della rilevazione sono distinte tra:
A. Imprese vigilate IVASS le imprese di assicurazione autorizzate in Italia (Imprese nazionali) e le Rappresentanze in Italia di imprese extra SEE1 , sottoposte alla vigilanza di stabilità dell’IVASS (portafoglio del lavoro diretto italiano);
B. Rappresentanze SEE gli stabilimenti in Italia di imprese di assicurazione comunitarie ovvero le Rappresentanze in Italia di imprese con sede legale in altro Stato aderente allo Spazio Economico Europeo, sottoposte al controllo di stabilità da parte delle Autorità di Vigilanza dei rispettivi Paesi di origine.
Bollettino IVASS: premi lordi contabilizzati 2019 in sintesi
La raccolta complessiva (vita e danni) realizzata nel 2019 dalle imprese vigilate IVASS e dalle rappresentanze SEE è pari a 149,9 miliardi di euro - in aumento del +3,4% rispetto al 2018.
Nel dettaglio:
- le Imprese vigilate IVASS raccolgono premi per 140,3 miliardi di euro4 (93,2% del totale), con un incremento del +3,8% rispetto al 2018;
- le Rappresentanze SEE realizzano una raccolta di 9,6 miliardi di euro (6,8%), in calo del -2,9%.
La raccolta 2019 del settore vita, pari a 110,9 miliardi di euro, è in aumento su base annua (+3,6%), invertendo - grazie all’ultimo trimestre dell’anno - il calo tendenziale registrato nei primi nove mesi del 2019.
Da una parte i rami I e IV, a cui sono collegate le polizze vita c.d. “pure”, crescono rispetto al 2018: il ramo I in particolare aumenta di 6,7 miliardi di euro (+9,9%).
Dall’altra le polizze “finanziarie”, afferenti ai rami III e V, realizzano una raccolta inferiore al 2018: il calo deriva dal risultato sia di ramo III relativo alle polizze unit e index linked, in calo di -2,4 miliardi di euro (-7,1%), sia dalle operazioni di capitalizzazione (ramo V) (-1,3 miliardi di euro; -32,9%).
Al contrario, il risultato specifico della produzione assicurativa vita con finalità previdenziali - di quasi esclusiva competenza delle imprese vigilate IVASS - risulta in crescita, dai 6,6 miliardi del 2018 ai 7,5 miliardi del 2019. La parte più importante di questa raccolta spetta al ramo VI relativo ai Fondi pensione: nel 2019 aumenta di quasi 700 milioni di euro su base annua (+33,5%), raggiungendo una raccolta di 2,8 miliardi; i Piani Individuali Pensionistici di tipo assicurativo (PIP) di ramo I aumentano del +3,2%, con una raccolta pari a 3,5 miliardi di euro; i PIP di ramo III, anch’essi in crescita del +8,3%, raggiungono 1,3 miliardi di euro.
La nuova produzione del settore vita si attesta sui 78,3 miliardi di euro, in aumento di +3,1% rispetto al 2018.
La raccolta 2019 nel settore danni si attesta a 39,1 miliardi di euro; il risultato del +2,7% rispetto al 2018 consolida la fase di recupero registrata a partire dal 2017: ad eccezione dell’R.C. autoveicoli terresti (-0,5%), tutti i principali rami sono in aumento su base annua.
Il “comparto auto” raggiunge 17,2 miliardi (+0,4% rispetto al 2018), ancora sostenuto dalla crescita del ramo Corpi di veicoli terrestri. Le coperture “non auto” ammontano a 21,8 miliardi di euro, e sono in aumento del +4,5% su base annua; tra i rami più rilevanti crescono (del +4% ed oltre) i rami Infortuni, Malattia, Altri danni ai beni; la raccolta dell’R.C. generale cresce del +1,8%.
Gli Sportelli bancari e postali confermano il netto primato nella distribuzione dei prodotti vita (58,9% del totale), con una raccolta in aumento di 2,3 miliardi di euro rispetto al 2018; aumenta anche la raccolta tramite Consulenti finanziari, ma soprattutto quella che avviene attraverso le Agenzie con mandato, che crescono di 1,8 miliardi rispetto al 2018; diminuisce al contrario il ricorso ai Brokers.
Le Agenzie con mandato continuano a prevalere nella distribuzione del settore danni: 70,3% per il totale dei rami (oltre 570 milioni di euro di raccolta aggiuntiva rispetto al 2018) e 84,3% per la sola R.C. autoveicoli terrestri; seguono i Brokers (preceduti, nella classifica della distribuzione di polizze R.C. autoveicoli terrestri, dalle Altre forme di vendita diretta) e gli Sportelli bancari e postali.