Raccolta premi del settore assicurativo dal 2009 al 2023

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Leggi la breve analisi sulla raccolta premi del settore assicurativo, dal 2009 al 2023. L'analisi si basa sulla Comunicazione Statistica n. 3/2024 dell'IVASS.

Raccolta premi del settore assicurativo dal 2009 al 2023

Nel 2023, il settore assicurativo ha mostrato dinamiche contrastanti tra il segmento Vita e quello Danni.

Mentre il settore Danni ha registrato una crescita significativa, il settore Vita ha continuato a contrarsi, riflettendo tendenze che rispecchiano le variazioni nelle preferenze dei consumatori e nelle condizioni economiche.

Settore Danni: Una Crescita Notevole

La raccolta premi nel settore Danni ha raggiunto il volume più alto dal 1999, con un incremento del 7,7% rispetto all'anno precedente, totalizzando 45,1 miliardi di euro. Questo aumento è stato guidato sia dal comparto Auto, che ha raccolto 17,8 miliardi di euro (+7,9%), sia dai comparti non-Auto, che hanno registrato una raccolta di 27,3 miliardi (+7,5%).

Un elemento chiave di questa crescita è stato il ramo 3 - Corpi di veicoli terrestri, la cui rilevanza è aumentata nel 2023 con una raccolta di 4,4 miliardi di euro, sfiorando il 10% dell'intero settore. Il ramo 10 ha contribuito con 13,4 miliardi di euro.

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Per quanto riguarda i canali distributivi, la quota dei premi raccolti tramite Sportelli bancari e postali si è stabilizzata all'8,3%, mentre l'incidenza dei Brokers e delle Agenzie in economia e gerenze è aumentata. Le Agenzie con mandato hanno invece visto una lieve riduzione, mantenendo comunque una quota predominante del 68,7%.

Settore Vita: Contrazione Continua

Il settore Vita ha continuato a contrarsi, con una riduzione del 3,5% rispetto al 2022, raggiungendo il livello più basso dal 2014. La raccolta complessiva è stata di 140,2 miliardi di euro. La diminuzione è stata particolarmente evidente nel ramo III, che ha registrato una riduzione di quasi il 30% rispetto all'anno precedente. In contrasto, il ramo I ha mostrato una crescita del 9,2%, rappresentando il 71% della raccolta Vita con 67,4 miliardi di euro.

La correlazione negativa tra il rendimento dei titoli di Stato e la produzione dei rami I e III ha influenzato significativamente la raccolta premi. Il nuovo business nel ramo III ha continuato a essere prevalente, anche se con una tendenza recente verso valori più simili a quelli del ramo I.

Nel settore Vita, le imprese con sede legale in Italia hanno raccolto la quasi totalità dei premi (circa il 96%), con un incremento dell'incidenza delle cinque imprese più grandi. La distribuzione dei prodotti Vita ha visto una prevalenza degli Sportelli bancari e postali, che hanno mantenuto una quota del 55,7%. In particolare, la raccolta tramite questi canali è aumentata di 4,6 miliardi per il ramo I, mentre è diminuita di 5,8 miliardi per il ramo III.

Qui trovi l'analisi completa.

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